venerdì 9 settembre 2011

5^ Edizione Concorso Nazionale “diVerso in Verso” 2011

5^ Edizione Concorso Nazionale “diVerso in Verso” 2011 Comune di Nerito di Crognaleto

Poco dopo lo splendido e suggestivo scenario offerto dal letto del Vomano, fiume dalle verdi acque che riflette la vegetazione lussureggiante, in questo scorcio di natura sulle pendici del Massiccio del Gran Sasso D’Italia, passando per strade di altura, si arriva a Nerito. Ritrovo le meraviglie di un paese dimenticato dal tempo. Scosceso, il piccolo borgo con al centro la chiesa e la sua piazza accoglie calorosamente tutti coloro che sono intervenuti per partecipare all’evento promosso ideato e realizzato dalla bravissima poetessa Carina Spurio. All’interno della chiesa che sembra essere il posto più fresco in quest’ora di metà pomeriggio d’agosto, tra l’agitazione generale, ci accomodiamo nei banchi, tutti assieme, partecipanti, premiati, segnalati, vincitori del concorso, ospiti e semplici curiosi. Si avverte l’ansia per qualche personalità in lieve ritardo, lo stesso sindaco in elegante completo gessato, che apre la manifestazione . All’angolo, nel posto riservato solitamente al coro, a dirigere tutta la scaletta, col suo fare simpatico, solare, ed elettrizzante, la signora Spurio! Intravedo la bellissima presentatrice la signora Maria Rita Piersanti, in rosso, spicca davanti l’altare che si presta come palcoscenico alternativo, dando anche una certa sacralità alla cerimonia. La professionale e mai banale conduzione della presentatrice veterana del concorso, inizia con un saluto ai presenti e con la nomina dei segnalati che per merito e per novizia di intuizioni sono stati elogiati per i loro componimenti. Sono davvero ben diversificati e numerosi, uomini e donne di tutte le età, compositori geniali che incastrando le parole magicamente danno un significato nuovo a temi quali l’amore, il tempo, i mestieri, gli oggetti, le persone, le sensazioni, la natura… Notevole è il livello dei versi narrati dalle sapienti e calde voci di Ilario Lorusso, Cristina Trifoni e Letizia Palumbi. L’interpretazione e l’espressione che sono in grado di trasmettere rende tutto più sensuale. Ospiti graditi che arricchiscono il tono assolutamente culturale dell’incontro, sono gli scrittori Danilo Scastiglia con la sua nuova opera “Mosaico”, una raccolta particolare con toni erotici, Mattia Albani con” Il verso del coniglio. E’ la volta del famosissimo compositore violoncellista di fama internazionale, Enrico Melozzi, originario del teramano, giovane, cordiale e stravagante, onorato di partecipare alla festa ed essere accolto dalla sua gente dopo aver collaborato e conosciuto il maestro Morriconi, dopo aver fatto tanta strada, la gavetta per arrivare al vertice, soddisfatto racconta di se, delle sue esperienze, ricorda che è proprio il teramano la culla dei più grandi talenti della musica. Interessante e divertente è la vena comica che prende corpo nella gestualità e nella voce di Marko Ferrari, passato da Zeling. Anche lui teramano di origine, strappa sorrisi e diverte con le sue battute sui detti della sua terra! Sale sul palco il tanto atteso Dottore in Lettere e Filosofia il pregiatissimo Quirino Iannetti, che scusandosi per il ritardo dovuto ad un fraintendimento dell’orario, legge le motivazioni dei premi speciali catturando ancora una volta l’attenzione dei presenti. Infine si eleggono i vincitori del concorso, che ricevono la targa e l’attestato oltre la raffinatissima antologia, come ricordo di sensazioni di parole in versi, parole speciali che possono entrare a far parte della nostra vita, parole che possiamo far nostre, che sentiamo nel profondo. Fatti i ringraziamenti e le foto di rito, l’ansia è scemata, il clima è gioioso ed inizia il rifresco. Nonostante la chiesa sembrasse non contenere tutte le persone arrivate da ogni parte d’Italia per partecipare all’evento, nonostante l’audio non fosse dei migliori a causa di arrangiamenti dell’ultimo minuto, e nonostante il caldo, vedo solo visi sorridenti. Arriva anche la Banda che con le sue note incisive, dà proprio l’impressione di essere tornati indietro nel tempo, quando ancora si andava alle feste di paese e vedevi drappi e corredi in bella mostra sui davanzali in onore del santo patrono che passava in processione. Nella strada di rimpetto la chiesa, chiusa e riservata ai presenti, c’è il borgo con tavoli e panche proprio di fianco la bottega, e l’odore incalzante delle pennette al ragù si riversa nell’aria. Assaporare quel gustoso piatto all’aria aperta davanti alla roccia maestosa del Gran Sasso che sembra confondersi col cielo è uno spettacolo che davvero non ha prezzo! Scambiare chiacchiere e convenire con chi è stato premiato, con la stessa Carina, con gli artisti con chiunque abbia voglia di rivolgerti la parola, e comunicarsi il piacere di questa bella esperienza, fare domande a tutto tondo vista la curiosità che mi appartiene, è davvero gratificante. E’ stato proprio un indimenticabile pomeriggio, tutto all’insegna della natura, della cultura, del calore popolare, delle belle visioni, dei buoni sapori. E’ stato rivivere situazioni che il tempo non ha trasformato, di cui ci era rimasto solo il miele del ricordo. Grazie Carina e arrivederci alla prossima edizione!


Sandra Legnini





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