mercoledì 4 luglio 2007

Carina Spurio: Lacca di garanza, 2007 il filo s.r.l Roma


Lacca di garanza è un viaggio nel colore, nella pittura, nell'arte come sentire comune. L'autrice, Carina Spurio, di fronte alle immagini che hanno generato questi versi (dalle note che accompagnano la pubblicazione si evince, difatti, che vari componimenti della silloge nascono in relazione a opere pittoriche), vive una sorta di catarsi poetica, un'immedesimazione talmente forte da indurla a dar vita a nuove immagini, nuove proiezioni capaci di restituire al lettore il vigore, l'emozione del suo coinvolgimento che va ben oltre la vista, perché investe tutti i sensi. E' per questo che nella sua poesia si respira l'odore del laboratorio (l'odore dei solventi, dei colori, del legno, della colla), si sente il "rumore" della creazione (colpi, strappi, fruscii), e prendono corpo scenari in movimento, immagini colte nel loro divenire forma compiuta, riconoscibile. Lacca di garanza non è solo il titolo di questa silloge, ma anche quello di un componimento che forse, più di ogni altro, sintetizza questo sentire, questo sapere trasformare l'immagine in emozione condivisa, il gesto in incontro.
(dalla prefazione)
Recensione di Beniamino Biondi, Critico Letterario
Dedica di Monica Maggi, Giornalista