venerdì 27 agosto 2010

Carina Spurio di Pietro Serrani

SCRITTORI DELLA NOSTRA VALLATA: CARINA SPURIO

Originaria di Nerito di Crognaleto, Carina Spurio è nata – e vive e lavora – a Teramo. Per alcuni anni è vissuta anche a Montorio al Vomano nella caratteristica via Giuseppe Urbani, meglio nota ai montoriesi con l’appellativo di “Strada di Sotto”.
A dire il vero, Nerito, grazioso borgo della nostra bella montagna teramana, è il paese del nonno paterno ed è il luogo dove lei ha trascorso i periodi più belli della sua fanciullezza e al quale è rimasta profondamente legata, tant’è vero che una sua poesia, che ha ricevuto ottimi consensi al “Premio Myricae” di pascoliana memoria, descrive ed è dedicata interamente a Nerito.
Carina Spurio compie i suoi studi presso lo storico Istituto Magistrale “Giannina Milli” di Teramo e, attratta dal demone della poesia, inizia a scrivere giovanissima. Ma come sempre, a quell’età, i racconti, le poesie e… i sogni rimangono sempre nello stagionato cassetto vergati su foglietti volanti e dispersi. Il suo esordio nel mondo della scrittura avviene, nell’agosto del 2005, quando nella città aprutina viene allestita la prima edizione di “Villa Suite”: salotto serale di cultura, musica e cabaret all’interno della Villa comunale. Infatti nel 2005, vede la luce la sua prima raccolta poetica: Il sapore dell’estasi (Patti, Messina, Kimerik); nell’anno successivo, sempre per la Kimerik e sempre sotto lo stesso titolo, cioè Il sapore dell’estasi, esce una riedizione aggiornata. Nel 2007 pubblica Lacca di garanza (Roma, Edizioni Il Filo), seguono Tra Morfeo e vecchi miti (Patti, Messina, Nicola Calabria Editore, 2008) e Narciso (Teramo, Editrice Evoè, 2009).
La nostra poetessa vive per la Poesia – quella con la P maiuscola – e con la poesia ha iniziato un percorso di ricerca interiore:«Tutti sappiamo» scrive su un blog «che qualcosa di magico e irripetibile deve essere accaduto un tempo lontano e che il Tutto ha origine dall’Uno. L’atomo, la cellula, il sole, le stelle, tutti hanno rispettato una legge, dall’organismo più semplice a quello più complesso, mentre noi essere viventi, abbiamo sempre la stessa esigenza: scoprire i segreti della vita». Alcune sue poesie sono state incluse in diverse antologie nazionali e il suo nome figura in testi scolastici, fra i quali ricordiamo I nuovi poeti italiani (2007) e Conoscere la metrica (2008), entrambi editi da Vincenzo Grasso Editore, di Padova. Altre sue liriche sono state pubblicate in riviste specializzate internazionali. Il già citato Lacca di garanza, dopo un’accurata selezione da parte della Casa Editrice Il Filo, di Roma, è stato scelto ed inserito tra i titoli alla “Festa del Libro e delle Culture Italiane” che si è tenuta a Parigi dal primo al 3 febbraio 2008. Esimi critici letterari si sono interessati alla sua poetica, come il teramano Simone Gambacorta, il giuliese Sandro Galantini e il napoletano Antonio Spagnuolo, solo per citare alcuni nomi.E’ segretaria del concorso di poesia “diVerso in Verso” che è giunto alla sua quarta edizione. Scrive su periodici culturali e di informazione: “Hermes”, “Domus”, “Notizie Donna”, “Eidos”, “Il Giornale24ore”, “Il mensile della città” “Teramani.net”, “Il ReteGiornale.it”, “ Buono e Bello”, “Piazza Grande” ed anche sul nostro “Gente del Vomano”. E’ superfluo aggiungere che nella sua ancora breve carriera ha collezionato premi, riconoscimenti e attestati, anche perché a lei interessa cibarsi solo di versi e strofe, senza chiedere nient’altro alla vita.
Pietro Serrani