sabato 27 settembre 2008

Vasco: Teramo nel suo destino.

di Carina Spurio

“Cosa facciamo stiamo insieme stasera/dai non andare via non inventare adesso un'altra scusa/un'altra un'altra bugia/ cosa ne pensi di dimenticare/ di lasciarci andare/ma dimmi la verità/ forse stasera è una sera che ti sentivi sola/e sei venuta qua…”

Se la vita fosse un libro basterebbe voltare pagina e trovarsi davanti un foglio candido da vergare a nostro piacimento con una nuova storia. Ma ognuno di noi sa che le pagine della vita non sono scorrevoli come quelle di un libro e che il libro della vita è fatto di mutamenti, di coincidenze, di eventi che ci travolgono mentre stiamo facendo altri progetti. Lo stesso avviene per l’amore. Nelle nostre vite incontriamo persone che ci rendono felici solo per aver incrociato il nostro cammino. Alcune conoscenze ci accompagnano per molte lune, seguendo un percorso parallelo, altre, le scorgiamo appena.
1990. Vasco Rossi pubblica un doppio live “Fronte del palco” senza immaginare che di lì a qualche anno diventerà un mito per le giovani generazioni.
Alessandra vive a Teramo. Nell’estate del 1990 decide di trascorrere un week end a Rimini con un’amica. Durante una serata trascorsa in discoteca apprende che all’interno del locale si trova il cantautore modenese Vasco Rossi. Una folla enorme si raduna nella stanza. Vasco era arrivato. Alessandra si ritrova compressa nella ressa e finisce tra le braccia di Vasco, seduta sulle sue ginocchia. Per un attimo vede il mondo lontano anni luce. Non riesce a fare a meno di guardarlo, distratta dal numero di telefono che Vasco le ha scritto sul palmo della mano e dal bagliore che guizza nell’azzurro dei suoi occhi.

”Se ti guardo dentro 'gli occhi /se ti guardo Bene Bene /tu ti nascondi/ non ti vedo mai /tiralo fuori/ quello che hai /se ti guardo dentro 'gli occhi /IO NON TI CREDERÒ MAI/ Se ti guardo dentro 'gli occhi/se ti guardo bene bene /li vedo tutti/ i pensieri che hai /non sono brutti/ poi sono i tuoi /se ti guardo dentro 'gli occhi /IO M'INNAMOREREI/”

Alessandra gli telefona il giorno successivo. Da quel giorno sono trascorsi 18 anni. Non è raro che una semplice conoscenza si trasformi in amore, semmai, è difficile restare in contatto per anni, dopo che l’amore è finito. Negli anni successivi Alessandra e Vasco si perdono di vista, fino a quando, Alessandra nel 1999 si reca a Roma al Rewind tour.

“Vivere/ è passato tanto tempo/ Vivere! /è un ricordo senza tempo/ Vivere/ è un po' come perder tempo/Vivere.....e Sorridere!......./ VIVERE! / è passato tanto tempo/ VIVERE! / è un ricordo senza tempo/ VIVERE! / è un po' come perder tempo / VIVERE....e Sorridere dei guai/ così come non hai fatto mai/ e poi pensare che domani sarà sempre meglio /OGGI NON HO TEMPO / OGGI VOGLIO STARE SPENTO!”

Dopo pochi giorni dalla partenza del tour, muore Massimo Riva, chitarrista della band oltre che autore-coautore di musiche e testi. Alessandra non vedeva Vasco da sei anni e dopo il concerto lo aspetta per un autografo pensando di non essere riconosciuta. Malgrado gli anni trascorsi, Vasco la riconosce immediatamente e la invita insieme ai suoi amici ad una festa che si terrà dopo il concerto in un ristorante nel quartiere Parioli. Da Roma andrà Bologna alla presentazione del suo libro e poi alla vota del tour di Ancona. 2008:

”Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei/ed è sempre quello che non si farebbe che farei/ ed è come quello che non si direbbe che direi/ quando dico che non è così il mondo che vorrei/ Non si può/sorvolare le montagne/ non puoi andare/ dove vorresti andare./ Sai cosa c'è/ ogni cosa resta qui./ Qui si può/ solo piangere.../ ...e alla fine non si piange neanche più.”

Teramo ha un nuovo stadio. Vasco incide Il mondo che vorrei .
Si parla di un concerto di Vasco a Teramo, data zero del tour autunnale dell’artista. Dal 28 al 5 settembre 2008, il nuovo stadio ha ospitato migliaia di fans e Vasco oltre alle canzoni, ha provato la disposizione del palco e delle luci. Il concerto del mitico roker è stato per Teramo l’evento musicale dell’anno. Alessandra è ancora emozionata, continua a dichiararsi incredula. Mai avrebbe immaginato che Vasco scegliesse la sua città per una “Data zero”. Le chiedo:

Alessandra, come hai reagito alla notizia ufficiale che confermava il concerto di Vasco a Teramo? Dicono che appena arrivato abbia chiesto di te.

Sì, ma se non fosse stato lui a dirmelo non ci avrei creduto. Non ti nascondo che il primo pensiero è stato “ perché avesse scelto Teramo” e se appena è arrivato ha chiesto di me, vorrà pure dire che Teramo gli è cara no? Sono stata felice di averlo qui, gli ho anche detto: finalmente sono io ad ospitarti!

E’ il caso di dire che la vita, quando meno te l’aspetti, ti mette davanti situazioni che fanno riaffiorare tutti i ricordi che sembravano perduti.

La vita ci ha fatto incontrare, poteva finire lì, ma qualcosa ci ha trattenuti ed ha fatto in modo che non ci dimenticassimo. Io gliel’ho detto appena l’ho visto “ che ci vuoi fare? Teramo è nel tuo destino…”
Certe cose sono difficili da spiegare, accadono e basta, senza nessun motivo apparente. Le cose vanno, cambiano, alcune invece sono sempre lì, ti volti e le ritrovi intatte, forti, belle…. Vasco è una persona bella e parlo dell’uomo vero, sensibile, buono. Sono contenta di sapere che pensare a me lo faccia stare bene e che anch’io per lui sia una persona bella.

Cos’è per te Vasco?

E’ un punto fermo. A volte vorrei che nulla fosse cambiato, forse non riesco a spiegarmi come vorrei, qui l’amore non c’entra niente. Vasco è un legame profondo, affetto sincero, direi quasi sublime molto più resistente e forte dell’amore.

E questa sera Alessandrà sarà a Bari allo Stadio S. Nicola al Concerto di Vasco.
Hermes mensile. Ottobre 2008

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