sabato 15 marzo 2008

Marino Melarangelo di Carina Spurio

Marino Melarangelo, l'enigma metafisico e la "Notte Bianca" a Teramo.
di Carina Spurio
Terzo appuntamento con la "Notte Bianca" a Teramo, un evento carico di vitalità, entusiasmo, partecipazione. All'interno dei Giardini della Provincia, alle ore 16,00 sarà possibile ammirare l'Esposizione d'Arte "Flux" e le opere di Marino Melarangelo, che insieme ad altri artisti teramani (Tra i quali Sergio Florà) si confronterà con varie tecniche artistiche e singole opere. Discendenza di tutto rispetto per l'artista teramano; nonno Giovanni Melarangelo, papà Sandro Melarangelo, entrambi pittori famosi, e il cammino del figlio dell'arte Marino Melarangelo trova naturale ispirazione nel misterioso ed enigmatico Giorgio De Chirico, protagonista della pittura metafisica del '900. Come in De Chirico, anche nell'arte di Marino Melarangelo prevalgono enigmi di figure umane, simulacri di uomini, Muse inquietanti. Dal 2000 ad oggi, nel percorso artistico di Marino Melarangelo, sembra persistere una coerenza tecnica legata al pastello su carta ed alla grafica, a discapito del colore ad olio che in passato gli ha permesso di dipingere grandi dimensioni. Nel futuro dell'artista teramano, ci saranno collaborazioni ed esposizioni nell'ambito della città di Teramo con L'Associazione Culturale Ipernova. In Abruzzo, prossimamente, parteciperà al "Premio Sulmona". Il potere di aggregazione della "Notte Bianca" è un potente riflettore atto ad illuminare ogni singolo artista, conduttore, partecipante, che nella luce trova libera espressione del suo genere personale, e dal confronto, nasce un motivo di crescita.
La Cronaca d'Abruzzo.

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